La cittadina di 

OUIDAH

capitale del vudu, e antico porto di partenza per milioni di schiavi.

 

     

A Ouidah, milioni di schiavi raccolti in tutta l'Africa occidentale per diversi secoli, sono stati portati in riva al mare. 

Nella cittadina, vi è un grande albero che ricorda il punto in cui, con gli occhi bendati, venivano fatti girare più volte su se stessi, affinché "dimenticassero la strada".

Dal centro città, parte la Route des esclaves,  la Strada degli schiavi. Un percorso di 4 km per arrivare fino alla Porta del non ritorno, in cui un mausoleo è stato realizzato con la partecipazione dell'Unesco, per non dimenticare. 

  

La Route des esclaves (qui sotto) è punteggiata da statue che rappresentano i simboli del vudu.

  

  

  

  

  

Sotto a sinistra, il monumento realizzato per ricordare l'ingresso dei primi missionari su queste coste.

A destra, il museo storico sulla schiavitù in cui è stata costruita la "Porta del Ritorno".

  

Uno degli antichi forti dei coloni, il solo rimasto in piedi, oggi museo storico.

 

 

 

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©Silvia Montevecchi