E' il 6 maggio, 2005.

E anche questa volta sono rimasta parecchio senza scrivere.

Però come avrete notato ho messo nel sito le pagine promesse: il racconto di viaggio in Burkina e Benin, a febbraio e marzo, nonché le immagini del matrimonio ciadiano

Qui non ho molto da raccontare, perché il lavoro è andato avanti molto a rilento, e con difficoltà notevoli, che mi hanno parecchio amareggiata e anche depressa. Sono riuscita a fare ben poche delle cose che avrei voluto / dovuto fare, e anche per questo spero di tornare presto a casa. Il mio contratto scade a luglio, ma penso di venire già in giugno. Mi dispiace molto, perché ero davvero partita con l'idea di stare via un tempo lungo, almeno tutti e tre gli anni del progetto. Ma sembra che un minimo di stabilità non sia proprio nel mio destino. Ogni anno devo ricominciare da capo!

Poche settimane fa tuttavia, sono riuscita a fare con i maestri di Bekamba l'annunciato "Concorso di lettura", che è riuscito molto bene. E' stato un lavoro di una giornata intera, occasione per una approfondita formazione alla partecipazione democratica, dato che i maestri  erano la giuria di se stessi. Inizialmente non volevano, hanno cercato di ribellarsi chiedendo che fosse qualcun altro a "giudicare" (solita tendenza a delegare potere e decisioni...) ma io su questo sono stata inflessibile. Come al solito mi accollo una notevole dose di antipatie, che poi si sciolgono mano a mano che viene colto il significato di ciò che si fa. Anche questo fa parte del mestiere dell'educatore, spesso: risultare antipatico, quasi intollerabile, quando propone "cose strane". Tutto può essere strano, finché non viene capito. Per fortuna qualche alleato non manca mai!

I partecipanti (65) hanno letto ad alta voce in francese dei testi scelti a caso. A gruppi di 3, venivano giudicati dagli altri: buono, buonissimo, o insufficiente. Poi si è passati alle semifinali e alle finali, come in qualunque torneo. Il primo classificato si è portato a casa una bella bicicletta, tra gli applausi di tutti. Il primo e il terzo (una delle pochissime donne presenti!) hanno avuto invece un sacco di miglio ciascuno. Anche questo è un regalo molto gradito, visto che nella stagione secca il miglio va alle stelle.

Naturalmente l'iniziativa voleva essere uno stimolo per migliorare le proprie prestazioni. Come avevo spiegato sin dall'inizio, i maestri delle scuole comunitarie sono persone con una scarsa formazione. Sono contadini, che hanno fatto qualche anno di scuole in più degli altri. Il francese "vero" non lo sentono mai, e tutti parlano (e quindi insegnano) con lo spiccato accento locale. Alcuni per la verità...leggono davvero molto male! Non rispettano la punteggiatura ecc. per cui la lettura risulta quasi incomprensibile.  Credo che questa giornata di "esame collettivo" sia stato uno stimolo per migliorarsi, senza paura del giudizio.

Oltre a ciò, ho anche terminato la dispensa dei temi - tutti a carattere autobiografico -  fatti da alcuni dei maestri in formazione al Centro Pedagogico di Bekamba, e anche questo è un lavoro di cui sono contenta, perché resterà nelle loro mani. Sarà uno stimolo per fare formazione alla scrittura, e magari anche all'autobiografia.

Altre iniziative sono state svolte da Olivier, e da altri animatori a Mongo e a Bongor.

L'anno scolastico è ormai verso la fine, e penso anche il mio lavoro in Ciad. Sono le ultime settimane nel sahel. Ma magari tornerò qui ...come libera viaggiatrice: perché ho amato questo paese, perché qui ho ormai carissimi amici, ho un bimbo "adottato", che per la prima volta nella sua vita ha lasciato le vacche ed è andato a scuola, e per tante altre cose...

Un abbraccio a tutti, come sempre. Silvia.