THE KATMANDU VALLEY

Ecco, adesso viene la parte più difficile da descrivere. Non so da che parte cominciare, quali foto selezionare per prime...

Quella che si svolge qui, nella valle di Katmandu, è la parte più bella di tutto il mio viaggio.

Un inaspettato percorso di incantamento.

Gli amici di Chitwan mi hanno aiutata nella prenotazione del bus per Katmandu, e la mattina presto mi accompagnano alla fermata.

Viaggiare da single offre diverse opportunità: spesso quella di prendersi i posti più comodi... Mi posiziono così nell'unico sedile di fianco all'autista... e mi rilasso!

La strada sale, sale... deve raggiungere il Tetto del Mondo...

  

  

Le acque dei fiumi sono sempre più veloci, travolgenti...

  

  

  

  

  

  

  

Infine, ecco la città. (Nulla a che vedere col caos delle metropoli indiane, per fortuna).

  

Benché anche a Katmandu ci siano amici Servas pronti ad accogliermi, decido per qualche giorno di starmene per conto mio all'hotel. Bishwa mi fa comunque da perfetto cicerone, con il suo ottimo accento americano, anzi: della California, dove ha vissuto dieci anni.

Le foto qui sotto sono di Bishwa.

Non è la stagione migliore per effettuare i grandi trekking himalayani; durante il periodo dei monsoni, anche gli 8000 scompaiono dietro le nubi. Inoltre, non avrei certo l'allenamento necessario. Ci accontentiamo così di una piacevole escursione al piccolo Shivapuri National Park, che è proprio alla periferia di Katmandu. Vi si gode un magnifico panorama. Peccato non vedere neppure l'ombra delle grandi montagne della terra... (bisognerà tornare!)

  

  

In cima alla montagna del Shivapuri N.Park, è un bel monastero buddhista.

Centinaia di bandierine gridano al vento le loro preghiere.

     

 

 

    

   

 

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©SilviaMontevecchi