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Somalia

Ho lavorato in Somalia nel Programma dell'Unione Europea per la ricostruzione della scuola pubblica, in gran parte smantellata dalla lunga guerra e dalla conseguente pluriennale assenza di governo. Come Education expert, sono stata nel progetto di Berbera (Somaliland) nel 1999, e a Galkayo (Puntland) nel 2000.

E' stato molto bello. Amo gli infiniti spazi desertici somali, giallo ocra, per centinaia di km. Ed č stato bello lavorare con la gente, con l'approccio scelto in quel caso dall'Unione Europea, della Comunitā Based Education, nonostante le difficoltā a lavorare come donna e come straniera in una zona in gran parte integralista musulmana, come quella di Galkayo. 

Nel luglio 2000, a seguito di vari incidenti in cittā diverse, sono stata evacuata da Galkayo. Pochi mesi dopo, a seguito dell'attentato alle Twin towers, il Puntland venne visitato dalle forze internazionali in quanto considerato "tana" di Al Qaeda.

Materiali sul mio lavoro in Somalia sono reperibili in due pubblicazioni:

1)     "Il sogno ostinato", Terre di mezzo, ed.Berti, Piaceva, 2001   (Esaurito, si possono leggere i testi originali cliccando qui)

2)     "Vite sospese. Con i bambini di paesi africani in guerra", Emi, Bologna, 2002.

Quelle che seguono sono alcune immagini del periodo di Berbera.

 

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la mia amica Sāhara

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Io, davanti la casa di Berbera

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Il gruppo degli insegnanti, ad uno dei primi corsi

 

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Leo Schellenken, responsabile education per EU - Somalia Unit. In visita ad una delle scuole da restaurare

 

Nomadi in migrazione, con la loro casa.  Un tempo la grande maggior parte della popolazione somala era nomade; oggi purtroppo ne č rimasta una  esigua minoranza.    

 

 

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