LA STORIA DEL MUSEO LUIGI DONINI

Il Museo Archeologico dedicato a Luigi Donini sorse nel 1971 all’interno della suggestiva cornice dell’abbazia di Santa Cecilia della Croara, nel cuore dell’area naturalistica dei Gessi bolognesi.
Nel 1985 l’Amministrazione comunale di San Lazzaro rilevò  la gestione delle collezioni, e individuò una nuova collocazione più accessibile al pubblico presso la palazzina di Via Fratelli Canova, all'interno del parco della storica Villa Mondani.

In tale sede fu dunque organizzato il nuovo allestimento delle raccolte, che nel tempo si sono sono arricchite di altre importanti testimonianze, fra cui il ricco patrimonio di resti di mammiferi fossili provenienti dal giacimento della Cava Filo.

L’intensa attività didattica e un ulteriore incremento delle collezioni rese però necessario un ulteriore adeguamento degli spazi, che portò ad un notevole ampliamento della sede e alla riapertura al pubblico, nel settembre 2003, con la nuova denominazione di “Museo della Preistoria”.

IL MUSEO OGGI
 

L’attuale allestimento, organizzato in tre sezioni, è stato progettato per offrire ai visitatori un'esperienza di "immersione" nella Preistoria. Il tempo delle origini viene svelato da un lato attraverso l'esposizione di raccolte naturalistiche e reperti archeologici e paleontologici, dall'altro grazie a ricostruzioni scenografiche a grandezza naturale, che permettono di conoscere il volto dei primi uomini e i loro modi di vita, ammirare l’aspetto di alcuni animali scomparsi dell’ultimo periodo glaciale ed inoltrarsi all’interno di un ambiente di grotta.

La visita è quindi strettamente legata all'esperienza emozionale, grazie a strategie espositive innovative e in continuo aggiornamento. A ciò si aggiunge l'attenzione verso una comunicazione che mira a coniugare la correttezza scientifica delle informazioni con un linguaggio semplice, volto alle scolaresche, alle famiglie, ai piccoli studiosi.

Il percorso museale si sviluppa su due piani, per oltre 500 mq di superficie, che illustrano i principali fenomeni legati alle origini del territorio e al primo popolamento umano.
Le sezioni espositive sono tre:
- Origine del territorio - geologia, paleontologia e carsismo dei Gessi Bolognesi
- Origine dell’uomo - dal Paleolitico all’Età del Bronzo; dall'Africa, alle Valli dell'Appennino.
- La civiltà villanoviana - Una delle più importanti società dell'Italia preromanica, scoperta da Giovanni Gozzadini.

L'esposizione prosegue nel giardino del museo, con il PREISTOPARK dove sono riprodotti a grandezza naturale alcuni esemplari di grande fauna estinta, che popolavano l'Appennino durante l'ultima glaciazione.